Viaggio in Islanda

 

     In settembre 2014 ho fatto un viaggio in Islanda , l’isola con una superficie di poco più di 100.000 Km quadrati conta  solo 320 .000 abitanti , la maggior parte , circa 65% , concentrati nella zona sud ovest a Reykjavik ( capitale ma di fatto formata da otto municipalità) e dintorni.

      Perciò muovendosi lungo le coste ( la parte interna ed in parte coperta da ghiacciai e vulcani e perciò disabitata) , si possono percorrere chilometri senza incontrare una macchina od una casa eccezione per pecore e cavalli .

 

La Parte Nord-Ovest

I Gayser

     L’islanda è una repubblica parlamentare , il settore economico principale è la pesca  , l’agricoltura è fortemente penalizzata dal clima ( si coltivano patate e rape) , parte dei terreni è sfruttata per il pascolo principalmente ovini , poi cavalli e qualche bovino.

           Altro settore trainante il turismo ,  Nel 2009 si sono registrati 1.235.000 ingressi, che hanno fruttato 555 milioni di dollari USA. (fonte Wikipedia).

          Islanda aderisce al trattato di Shengen ma non all’euro , la moneta locale è la corona islandese.

         L’hobby per le radio e l’attività in Protezione Civile stimolano la curiosità e l’interesse per queste attività anche quando sei lontano da casa……….

 

    Mezzo di soccorso e ricerca

     La protezione civile in Islanda è coordinata dalla Polizia , a cui collaborano enti ed associazioni,  come la Croce Rossa o ICE -SAR associazione di soccorso basata su   volontariato.

Per saperne di più:  

Protezione Civile Islandese

ICE SAR

 

 

                                                                                        Nave SAR

             I radioamaori in Islanda sono poco più di 200 , sono rappresentati dalla Icelandic Radio Amateurs (I.R.A.) , l’isola è suddivisa in 10 aree , una delle quali non ha radioamatori ed una è assegnata alla parte centrale non abitata.

            Il prefisso e TF e vengono assegnate due classi la G per operare su tutte le bande ed una più limitata denominata N.

            Sul sito I.R.A ( anche in lingua inglese ) tutte le informazioni sull’attività dei radioamatori Islandesi e le indicazioni per chi vuole operare con radio in loco. 

                                                  Mappa call area by TF2MSN Odin

 

      All’ufficio informazioni di Stykkisholmur , nella penisola di  Snaffellsnes fa bella mostra questo radio goniometro di costruzione giapponese KODEN KS-510 suddiviso in tre gamme LF -MF HF ( 150KHz- 450KHz ; 500KHz – 1,6 MHz ;1,8 MHz-5,00MHz).

Curiosità:

 


     Presso il Museo dello Squalo di Bjarnarhofn assieme a testimonianze  e informazioni sulla pesca e la preparazione dello squalo islandese , sono raccolti vari cimeli storici ( attrezzi da lavoro , macchine per cucire , vecchie calcolatrici meccaniche, ecc) interessante questa tabella che associa ad ogni località una lettera morse , per quale uso? , non lo so forse un codice per le navi o le trasmissioni postali.

 

      Nella parte nord -ovest dell’isola si trova il Arctic Fox Center , museo e centro di ricerca sulla volpe artica . Si può vedere Freddy un piccolo di volpe rimasto orfano  che è ospitato presso la struttura ( secondo la legge Islandese essendo stato a contatto con gli umani non potrà essere rimesso in libertà).

      Presso il museo , assieme a documenti e filmati che raccontano della vita di questo mammifero e del suo rapporto con l’uomo un interessante reperto di radioricevitore  per la individuazione delle volpi tramite il radiocollare. Banda VHF range(150,850 – 151,450 MHz).

Arctic Fox Center

 

                                        Radioricevitore per ricerca collari

 

     Impianto trasmettitore costiero (CH16 VHF) di Stykkisholmur (TFZ) e mappa dei siti trasmettitori/ricevitori per il servizio costiero in Islanda.


    Impianto Ripetitore radio della stazione RUV  a 189 KHz ( la foto non è molto chiara ma è stata scattata durante un forte acquazzone)

 

 

      RUV emmittente broadcasting radio e tv  Nazionale Islandese , ha iniziato le trasmissioni radio nel 1930 e quelle televisive nel 1966 .

per saperne di più:

La Radiofonia in Islanda (dal sito AIRE http://www.aireradio.org/)